citazioni, di libri, film, cartoni... insomma tutto quello che volete

Quello che vi voglio raccontare non si legge sui libri. Dicono che la storia del West sia stata scritta in sella a un cavallo, ma non è mai stata raccontata da uno di noi... almeno finora. Io sono nato qui, in quello che avrebbero chiamato il vecchio West, ma per quelli come me questa terra è senza età, senza inizio e senza fine, senza limite fra terra e cielo. Come il vento nell'erba della prateria, noi eravamo parte di questo posto, e ne saremmo sempre stati parte. Dicono che i Mustang siano lo spirito del West; che quel West sia stato vinto o perso alla fine dovrete deciderlo voi. Ma la storia che vi voglio raccontare è vera. Io ero là... e me lo ricordo. Mi ricordo il sole, e il cielo e il vento che mi chiamava per nome, al tempo in cui i cavalli selvaggi correvano liberi. (Spirit)

E da puledro sono diventato stallone, selvaggio e temerario come il tuono sopra la terra. Gareggiando con l'aquila, sfidando il vento. Volare? A volte credevo di riuscirci. (Spirit)

«Muovo le cose senza toccarle. Faccio fare agli animali quello che voglio senza addestrarli. Faccio capitare cose brutte a chi mi dà fastidio. So ferirli, se voglio». (tom riddle)

«' C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole..'» (la fiaba dei tre fratelli)

«Perché per una volta non dici quello che pensi? Perché non urli, non ti arrabbi? Fai qualcosa, maledizione! Dimmi che non vuoi che vada! Dimostrami che sei ancora una persona, e non una spada!»
(cronnache del mondo emerso)

"Sono 126 miglia da qui a Chicago: abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutti e due gli occhiali da sole!" ("Blues Brothers"

«Se incontri un Buddha uccidilo,
se incontri un tuo antenato uccidilo.
Non avere legami.
Non essere schiavo di nessuno.
Vivi semplicemente per la tua vita,
a modo tuo».
Genjo Sanzo Hoshi ~Saiyuuki

«Io credo
che la prima cosa da fare
per una persona
Sia essere all'altezza delle sue aspettative.»
Cho Hakkai ~Saiyuuki

«Da quando sono nato e fino alla mia morte,
io sarò alleato solo di me stesso.»
Son Goku~ Saiyuuki

«Ricordo un mondo tetro,desolato.
Il mondo in cui ero cresciuto,
l'unico che conoscessi.
La mia perciò era una solitudine naturale,
di cui non potevo accusare nessuno,
una connaturale mancanza di libertà.
Eppure,il mio cuore era colmo di un gelo smisurato,
forse era dovuto alle risate
che mi giungevano dall'esterno o
alle piccole luci che trapelavano debolmente.
Finalmente all'esterno .
Il mondo celeste traboccava di luce...
ma io, non riuscivo lo stesso a togliermi quel senso di gelo.
Nonostante fossi uscito dalla prigione,
la mia solitudine non spariva.
Perchè se non si ha uno scopo nella vita,
anche la libertà perde di significato.
Noiosi e comuni giorni da detestare
continuavano a trascorrere. Uno uguale all'altro.
Era tutto come prima,
nulla era cambiato,
ed io mi sentivo ancora MORTO.»
Homura Taisho ~ Gensoumaden Saiyuuki

«Noi che non possiamo svanire nel nulla… ma solamente continuare a vivere… Noi che siamo nati sotto questa forma… e non possiamo che andare avanti così, per quanto si possa essere feriti dentro… di fatto siamo qui. Dobbiamo vivere accettando la realtà… fino a quando… non spariremo per sempre.»
Makoto Kubota ~ Wild Adapter

«Questo ragazzo di nome Makoto Kubota era una persona così incoerente. Sembrava che niente gli interessasse, ma al tempo stesso era estremamente curioso. Diceva che non gli importava di nulla, ma era come se fosse alla ricerca di qualcosa. Diceva di tenere a se stesso, ma era anche terribilmente masochista. E quando sembrava che si fosse attaccato a qualcosa, dava l’impressione di non aver bisogno di nulla. Quando il “caos” e l’”ordine” si mescolano insieme, non generano nulla… pensavo che Kubota fosse simile a questa città…»
Nobuo Komya ~Wild Adapter vol.1

Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle su bellezze, e ridere bene.
Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci

(Ti dicevo che) nulla è peggiore del nulla, che il dolore non deve incuter spavento, nemmeno morire, perché se uno muore vuol dire che è nato, ti dicevo che nascere merita sempre, visto che l'alternativa è il vuoto e il silenzio. Ma era giusto, bambino?
Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci

E' solo rispettando se stessi che si può esigere il rispetto degli altri, è solo credendo in se stessi che si può essere creduti dagli altri.
Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci

Ho da spegnere la pietà di me stessa e convincere me stessa che il dolore non è il sale della vita. Il sale della vita è la felicità, e la felicità esiste: consiste nel darle la caccia.
Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci

Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare
Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci

Temer si dee di sole quelle cose
c'hanno potenza di fare altrui male;
de l'altre no, ché non son paurose
Divina Commedia, Inferno, canto II - D. Alighieri

Mi fa piacere che le abbiate gradite, "Lettera a un bambino mai nato" è uno dei libri più pregnanti che abbia mai letto, le riflessioni al suo interno fanno trasparire tutti i dolori e le perplessità che può avere una donna non solo sulla gravidanza, ma sulla vita stessa.

No... in fondo l'ho sempre pensato... il mondo fa schifo, e se la feccia crepasse sarebbe meglio per tutti. E io... con questo quaderno posso far sì che ciò avvenga. Il problema è...la mia mente reggerà? Ne ho uccisi solo due, e guarda in che stato mi ritrovo. Certo, è naturale: si tratta di vite umane... nessuno prenderebbe la cosa alla leggera; ma io sarò in grado di sopportarlo? O è meglio che mi fermi qui? No, non posso fermarmi, anche se dovessi andare fuori di testa o rimetterci la vita. Qualcuno deve pur farlo, non si può andare avanti così. In fondo anche se cedessi il quaderno a qualcun altro, su chi potrei contare? Non esiste nessuno tanto in gamba, però...io potrei farcela, anzi... solo io posso farcela. Ho deciso! Userò il Death Note... per cambiare il mondo! -light yagami

Se uccidi un uomo sei un assassino...
...se ne uccidi dieci sei un mostro...
...se ne uccidi cento sei un eroe...
...se ne uccidi mille sei un conquistatore...
...se ne uccidi a migliaia sei un DIO... (Light Yagami)

Non importa quanto duramente tu possa tentare di vivere fino alla tua morte, alla fine morirai.

Senza sacrificio l'uomo non può ottenere nulla. Qui al quartier generale di Central City c'erano dei valorosi soldati che per ottenere la pace vollero fare quel sacrificio. Questa è la storia d'amore e di coraggio dell'alchimista di fuoco, il colonnello Roy Mustang, e dei suoi uomini.

La verità era che presenze e paranormale non erano affatto sovrumane, e non facevano così paura come poteva sembrare, almeno non a chi ne era a conoscenza. C’erano interi settori scientifici dedicati allo studio di questo tipo di fenomeni, considerati validi tanto quanto lo studio della biologia. Anche le forze dell’ordine avevano distretti specializzati che agivano a livello internazionale ormai da decine di anni. Il punto era che c’era molta gente che aveva particolari capacità su questi livelli, ma non aveva occasione di chiarirsi le idee, milioni di persone tacevano pensando di essere pazze, invece di comprendere che erano persone comuni e che il loro caso non era unico. Circa un quarto della popolazione mondiale - della quale prima facevo parte anche io - considerava tutto quanto un mucchio di assurdità. Tutto il resto della gente ne era terrorizzato. Non avrebbe accettato di convivere con potenziali assassini contro cui non potevano fare nulla, chiudendosi nell’idea che chi era in grado di utilizzare la propria energia corporea per fare qualcosa di apparentemente inspiegabile doveva per forza usare le sue capacità per uccidere qualcuno e prendere potere. Pregiudizi diffusi proprio da quegli show e quei filmetti girati in sei mesi che le emittenti trasmettevano quando non avevano di meglio da mandare in onda.