Huntik Secrets&Seekers Forum - La nuova Era

Different ways

« Older   Newer »
  Share  
¬Rewind•
view post Posted on 27/7/2011, 17:15




CITAZIONE (reilin @ 27/7/2011, 16:57) 
Infatti io pensavo proprio a quel vecchietto là, quello che dice Ele! :P

Ma lo sai che sei 'na grande?! Ti do stima totale :rull:
 
Top
theDreamer™
view post Posted on 30/7/2011, 15:33




Protection and friendship

Dante entrò nella stanza silenziosamente. Lady S. gli aveva permesso di entrare mentre gli altri sistemavano le proprie cose nella dependance. Gli altri, ovvero Lok, Sophie e Zhalia. Era stato proprio il suo mentore a dirgli di passare qualche tempo lì, per uscire anche solo per poco dal mirino dell’Organizzazione. Inoltre, Dante aveva qualcosa per lui.
- Vieni avanti, Dante. - l’uomo era disteso nel letto, ma sembrava stare meglio del solito. Si mise seduto con qualche difficoltà. Aveva voluto che l’infermiera restasse fuori. Quando fu sistemato, prese fiato e parlò: - Ho visto che mi hai portato qualcosa.
- Ce l’ha consegnato la regina delle Amazzoni, Ippolita. - Dante porse all’uomo un bauletto; Metz lo aprì e sorrise, osservandone il contenuto.
- Quanti ricordi… - sussurrò, accarezzando una fotografia vecchia e ingiallita. Il detective alzò finalmente lo sguardo e lo fissò: - Perché non mi hai mai detto che avevi una figlia?
- Non sarebbe cambiato molto.
- Sarebbero cambiate molte cose, invece! - il Cercatore si allontanò dal letto dell’uomo, stringendo i pugni e tentando di controllarsi. Ci fu un interminabile momento di silenzio, poi fu Metz a parlare, con il tono più cauto possibile, mentre Dante tornava a sedersi vicino a lui: - Ti riferisci a Zhalia, non è vero?
- Mi riferisco al fatto che forse avrei capito di chi si trattava senza che me lo spiegasse Klaus, e soprattutto senza… - si interruppe e si rese conto di aver alzato di nuovo troppo la voce. - Scusami, Metz.
- Dante… dobbiamo parlare di questa situazione.
- Non c’è niente di cui parlare.
- Se così fosse mi sorgerebbe spontaneo chiederti cosa ci fa qui Zhalia. - il detective esitò, e Metz ne approfittò per continuare. - Devi prendere una decisione su cosa fare, Dante, e devi prendere quella giusta. Forse non è facile perdonare, ma io so che tu tieni a lei e non è il caso che ti spieghi io come o quanto. E lei tiene a te, tiene a tutti voi, altrimenti vi avrebbe ucciso nel castello di Vlad, invece di aiutarvi a fuggire. - Dante tentò di parlare, ma l’uomo glielo impedì. - Zhalia sta uscendo da quello che è sempre stato il suo mondo. E’ diversa dagli altri, e tu lo sai. Ha bisogno di capire che non ha fatto la scelta sbagliata, e se vuoi proteggerla, devi perdonarla.
- Perché avete tutti la convinzione che non l’abbia perdonata?
- Prova a risponderti da solo. - ci fu un’altra pausa. - Dante… parla con lei. Se ci tieni, supera le tue paure e parlale chiaramente. Non commettere errori di cui ti pentiresti. Hai bisogno di farlo, se non vuoi perderla. Perché lei è già convinta di averti perso. - Dante non capiva su che base, e soprattutto perché Metz gli stesse facendo un discorso simile. Zhalia era stata un’infiltrata, una spia dell’Organizzazione e lui, in quanto capo del Consiglio Huntik, avrebbe dovuto disprezzarla. Invece non era così. La capiva, esattamente come la capiva lui. Solo che il suo mentore era più sincero, con lui e con se stesso, e lo ammetteva. Forse era solo più coraggioso. D’improvviso si sentiva circondato da segreti, di quelli che non si possono scoprire anche se sei un Cercatore. Segreti che erano stati lì, sotto ai suoi occhi, per molto, troppo tempo, e che lui non aveva colto. Questo comportamento strano che aveva Metz era solo l’ultimo. Il più colossale era stato ovviamente il tradimento di Zhalia, ma c’era altro. Metz era stato sposato ed aveva una figlia. E Zhalia la conosceva.
Alzò lo sguardo per vedere il suo mentore e amico sorridergli. Sospirò profondamente, ma alla fine annuì. Le avrebbe parlato… le avrebbe fatto capire che poteva parlargli sinceramente, che l’avrebbe capita e l’avrebbe protetta dall’Organizzazione a tutti i costi. Perché l’avrebbe fatto.

Dante li aveva lasciati poco prima di entrare nella dependance per dirigersi verso la casa vera e propria. Lok e Sophie avevano seguito le sue indicazioni e si erano recati nelle loro stanze assieme a Cherit, ma Zhalia era rimasta indietro. Si sentiva completamente fuori posto, non osava proferire parola e non sapeva se doveva sentirsi al sicuro o avere paura, se ringraziare o ribellarsi, se essere grata a… non sapeva nemmeno chi volesse tutto questo. Sapeva solo di essere di troppo. Alla fine si decise ad entrare. Sicuramente non sarebbe scappata ancora.
L’edificio era piuttosto grande per trattarsi di una dependance, anzi, era un vero e proprio palazzo: due piani, ben arredato, cinque camere ognuna dotata di un bagno… quasi un albergo. Ecco un’altra cosa che la faceva sentire fuori luogo. Sorrise, pensando che avrebbero dovuto sbatterla in una cella umida per quello che aveva fatto. In realtà non faceva affatto ridere.
Raggiunse la sua camera e si sedette sul letto. Aveva quasi deciso di fare una doccia, quando qualcuno bussò alla porta aperta. Lok. Se ne stava lì sulla soglia, abbozzando un sorriso timido. Zhalia si sentì gelare. Aveva una paura folle di parlare con Lok, più che di parlare con Sophie. Lok, come Dante, non aveva mai dubitato di lei. Ma il ragazzino non sembrava fosse lì per litigare.
- Posso entrare? - Zhalia si accorse all’improvviso di essere rimasta lì a fissarlo fino ad allora.
- Certo… vieni pure. - il ragazzino fece qualche passo avanti, ma rimase a distanza. Prese un grosso respiro e sembrò mettere in ordine qualche parola, prima di trovare il coraggio di dirla.
- Io… io volevo ringraziarti. - Zhalia non poteva credere a quello che aveva appena sentito.
- Tu cosa?
- Volevo ringraziarti. - Lok alzò lo sguardo, incrociando gli occhi della Cercatrice e vedendovi confusione. Semplicemente confusione. - Per averci salvato nel castello di Vlad: hai rischiato la tua vita per la nostra. E per aver combattuto con la regina delle Amazzoni.
- Non… non ho nemmeno vinto… - riuscì semplicemente a dire la donna. Credeva che Lok la stesse prendendo in giro, oppure stesse male e non sapesse quello che diceva.
- Non importa, hai tentato. Sei stata disposta a rischiare la vita perché noi conquistassimo il Titano Leggendario del corpo. - Zhalia non fiatò. Rimase a fissarlo per forse un minuto. Poi si decise a parlare, ma dalla sua gola non uscì altro che un sussurro: - Tu… dopo quello che ho fatto… mi stai ringraziando? - Lok annuì, serio.
- Ho sempre saputo che eri una persona buona. Te l’ho già detto. E continuo a pensarlo. Se così non fosse, nessuno di noi sarebbe qui ora. Non io, non tu, ma neanche Dante, Sophie, Cherit e forse nemmeno Metz. Se siamo ancora vivi lo dobbiamo a te. - la ragazza non riuscì a trattenere una lacrima. Lok era sempre stato ingenuo, quasi un po’ bambino. Lei ora aveva bisogno di qualcuno che le desse fiducia, e Lok era l’unico in grado di farlo senza risentimenti, paure o sensi di colpa. Si alzò dal letto e lo abbracciò. Si rese conto troppo tardi di averlo fatto, ma per una volta cercò di seguire il suo istinto. Scoppiò a piangere, ma non gliene importò.
- Grazie, Lok. - anche senza vederlo, Zhalia sapeva che stava sorridendo.
- Grazie a te, Zhalia. - si allontanarono. - Anche se forse non te lo dimostrano apertamente, anche Dante e Sophie ti hanno perdonata. Non ti abbandonerò, Zhalia, e non lo faranno neanche loro. Però devi promettermi che ti fiderai di noi.
La ragazza trasse un profondo respiro, cercando di controllare quelle poche lacrime che continuavano a rigarle le guance. Chiuse gli occhi e pensò all’importanza delle parole che stava per pronunciare: - Te lo prometto. - disse alla fine.
Dopo averle lanciato un ultimo sorriso, Lok uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
 
Top
¬Rewind•
view post Posted on 31/7/2011, 18:51




La prima volta che ho letto questo pezzo ho avuto un mezzo ictus...
 
Top
theDreamer™
view post Posted on 31/7/2011, 18:57




lol! Me l'ha detto diversa gente xD
 
Top
Black_Rose
view post Posted on 31/7/2011, 22:00




Inutile dirti che sia questo che il precedente capitolo (che non ho avuto occasione di commentare, sorry) sono bellissimi, e qualcosa mi dice che quello con la "chiacchierata" tra Dante e Zhalia sarà semplicemente memorabile!
Lok è sempre un grande, un personaggio preso sottogamba ma che si dimostra indispensabile (mondo fanfic parlando, so che nel cartone il protagonista è praticamente lui ;))
 
Top
theDreamer™
view post Posted on 1/8/2011, 10:40




Ti ringrazio, come al solito sei gentilissima =)
In effetti il capitolo della chiacchierata è piuttosto intenso x) ma per quanto riguarda Dante e Zhalia quasi preferisco l'ultimo... beh, lì posterò presto e spero che piacciano tutti e due! =D
 
Top
¬Rewind•
view post Posted on 1/8/2011, 13:46




Tranquilla...
 
Top
reilin
view post Posted on 2/8/2011, 16:39




Anche questo capitolo è davvero bello: mi è piaciuta molto la parte in cui Metz parla a Dante e lo esorta ad essere sincero con se stesso e con Zhalia. Insomma: se non ci fosse Metz a dare buoni consigli a Dante!!!
Ho trovato adorabile anche la parte in cui il nostro Lok parla a Zhalia e le fa capire che l'ha perdonata e la ragazza si commuove di fronte a tanta dimostrazione di affetto e fiducia!
Non vedo l'ora di leggere il seguito per sapere se quel certo cercatore dai capelli rossi seguirà i consigli del suo mentore...
 
Top
theDreamer™
view post Posted on 2/8/2011, 17:43




Prometto che sarò celere nel postare il prossimo capitolo, dopo una breve revisione! ;)
Grazie dei bei commenti, come sempre =)
 
Top
¬Rewind•
view post Posted on 2/8/2011, 19:59




CITAZIONE (reilin @ 2/8/2011, 17:39) 
Insomma: se non ci fosse Metz a dare buoni consigli a Dante!!!

Domani sarebbe il 21/12/12 :mke:
 
Top
reilin
view post Posted on 7/8/2011, 17:32




CITAZIONE (¬Rewind• @ 2/8/2011, 20:59) 
CITAZIONE (reilin @ 2/8/2011, 17:39) 
Insomma: se non ci fosse Metz a dare buoni consigli a Dante!!!

Domani sarebbe il 21/12/12 :mke:

:P
 
Top
86 replies since 3/12/2010, 22:07   1387 views
  Share