CITAZIONE (Silverware @ 15/2/2012, 00:34)
AHAHAHAHAHAHA.... XD
Ragazzi scusate ma sfogliando il forum sono capitato per caso su questa discussione e leggendo che "ci riposiamo troppo" sono scoppiato a ridere XD Purtroppo non avete proprio idea di come stanno le cose, ora ve lo spiego!
Intanto ciao, sono Davide Cencini, uno degli autori del magazine e spero che i miei lavori non rientrino troppo spesso nelle "schifezze" di cui parlate - visto che li avete usati per la grafica, mi auguro che vi piacciano.
Volevo spiegarvi che in realtà noi che realizziamo materialmente le storie, siamo l'ultima ruota del carro e se Huntik tira avanti, è proprio perché NOI poveri sceneggiatori, disegnatori e coloristi ci sacrifichiamo fino a crepare per recuperare i ritardi di tutti che, sistematicamente, ricadono sempre sul reparto artistico, vale a dire i sottoscritti.
Capisco perfettamente che se dite così è perché, da lettori, non potete rendervi davvero conto del lavoro che c'è dietro un numero di Huntik e dei sacrifici che richiede. Il numero spesso te lo danno da realizzare anche solo con due mesi di tempo o meno, che per il tipo di lavorazione che richiedono vi assicuro che sono decisamente pochi. Io personalmente quando devo consegnare Huntik (vi parlo appena finito il numero 19) di solito l'ultimo mese non vivo una vita normale, sono praticamente costretto a restare tappato in casa per gestire il carico di lavoro e coordinare collaboratori e assistenti. Vi faccio presente inoltre che negli ultimi tre anni e mezzo per questa rivista ho lavorato anche:
- Nei giorni festivi
- Sotto le feste (tutte quante)
- Operato e sotto antidolorifici
- Col terremoto
- Durante i preparativi del mio matrimonio
- D'estate con 40° fuori e senza ventilatore
- Bloccato in casa dalla neve
- E ho fuso in totale 3 computer!
Vi faccio solo l'esempio del mio precedente numero, il 17, di cui alla fine di luglio, a pochi giorni dalla consegna e quando ero prossimo a partire per le vacanze, fu cambiata la sceneggiatura per adattarlo alla seconda serie del cartone. Risultato: UN MESE DI LAVORO IN PIU' per correggere tutte le tavole (vacanze programmate di agosto CANCELLATE), e secondo voi mi hanno pagato lo straordinario...?
Per cui prima di dire che "ci riposiamo", sappiate che se ogni due mesi circa potete leggere il magazine, lo dovete non certo a una brillante struttura organizzativa penalizzata da autori che si grattano, ma a un gruppo di "cinesini" che lavorano fino alle quattro di notte perché devono sfornare 36 tavole in un mese, solo perché nessuno si disturba a dare le sceneggiature con sufficiente anticipo! Anzi, una volta ti davano più tempo, ora invece nonostante sia bimestrale, praticamente te lo danno da fare per il mese dopo!
Inoltre la periodicità del magazine non la decidiamo assolutamente noi, anzi, siamo i primi a non sapere quando esce. Non lo sa nemmeno Kappa Edizioni che assembla la rivista, perché stampa e distribuzione dipendono da Rainbow/Tridimensional che ha una struttura a parte con tempistiche sue, quindi noi una volta consegnato il magazine, non sappiamo proprio che fine fa. Capita spesso che ci dicano delle date e poi il magazine esca un mese dopo perché magari c'è un ritardo nella consegna del gadget in allegato. Se poi vogliamo andare più a fondo, siamo noi pure incacchiati per questa mancanza di regolarità nelle uscite, dato che ci incasina coi tempi di consegna e coi pagamenti, oltre ad irritare i lettori che giustamente si stufano di dare la caccia alla rivista. Mettiamoci pure la distribuzione, che è pessima. Immaginate un po' la frustrazione di fare un mazzo così su una cosa per due mesi e poi andarla a cercare in edicola per sentirsi rispondere dall'edicolante di turno: "Non me lo hanno consegnato / Ne avevo uno ma l'ho venduto perché c'era il pupazzo del titano Pinkopallinor / Huntik Magazine? Come è fatto? Non l'ho mai sentito nominare..."
Io capisco che a volte la qualità delle storie non sia il massimo, ma cercate di capire anche come dobbiamo lavorare: sempre di fretta, con direttive che cambiano continuamente, poche certezze e mille problemi, barcamenandoci tra un lavoro e l'altro per pagare le bollette! Per cui abbiate un po' di pazienza... il nostro lavoro è tutt'altro che facile, e spesso diamo più del massimo in condizioni molto difficili!
Mi sento in dovere di commentare, nonostante il ritardo e la lunga assenza.
Tanto per cominciare, io ti conosco molto bene. Seguo i tuoi lavori su dA, ho letto che ti sei sposato e che ti fanno penare parecchio, a te e agli altri, con questa storia del magazine. La mia critica, in effetti, non era rivolta alla parte 'creativa' del magazine, quanto a quella organizzativa. Insomma, è chiaro che questi problemi vengono da decisioni dall'alto, non certo dal primo sceneggiatore che decide di farsi un mese di vacanza, perchè in tal caso il fortunato sceneggiatore penso verrebbe elegantemente congedato, per così dire.
Quanto alle 'schifezze', purtroppo ogni tanto si tende a generalizzare. La storia, come mi pare di avere già detto, a me personalmente piace, a parte qualche episodio che ogni tanto pare chiuso giusto perchè era finito lo spazio, ma capita anche con la serie animata: soprattutto per quanto riguarda la seconda, come avrai notato, non ci siamo risparmiati critiche al riguardo. Eh sì, tendiamo ad essere polemici, ma io, personalmente, sono polemica con un motivo. Mi è capitato di lamentarmi anche della qualità dei disegni, è vero. Ma non si può negare che in certe puntate (sia del magazine che della serie animata) il tratto sia scadente. Non voglio criticare il lavoro in generale, o l'impegno, o la capacità dell'autore, ma non posso nemmeno dire che mi piacciano. Poi ce ne sono altri che mi piacciono da morire, come il numero 10, che ho amato per molti motivi.
Bene, dovrei concluedere il discorso, ma credo di essermi persa.
Fa niente, il succo c'è. La cosa che più mi dispiace, comunque, è proprio che si vede che il magazine è fatto di fretta. Per colpa di chi, non importa poi tanto. E' ovvio che se bisogna fare un lavoro che richiede due mesi in uno solo, il risultato perde, ma non è solo quello. L'intera struttura del magazine sembra... sbagliata. I fumetti sono la parte migliore. Non so, mi sembra che prendano cose a caso e ce le mettano dentro. In due minuti hai letto tutto, e ti sembra di non aver letto nulla. Lo stesso vale per la seconda serie animata. C'è un problema di fondo, e non riesco bene a capire quale sia. L'organizzazione? Solo quello? Perchè in tal caso, non credo sarebbe un grande problema per i 'sommi capi' risolverlo, o sì?
Grazie comunque delle tue esplicazioni, spesso i 'dietro le quinte' sono un mondo fin troppo sconosciuto. Mi dispiace che tu abbia inteso che vi credessimo degli scansafatiche. Almeno per me, non è così.